Scuola e orientamento
Il piano nazionale di ripresa e resilienza per la scuola include l'attuazione di due progetti significativi, "Scuola 4.0" e "Azioni di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica", per i quali sono state pubblicate le linee guida. Per quanto riguarda le misure da adottare per affrontare il crescente problema della dispersione scolastica in Italia, sono stati proposti: percorsi di mentoring e orientamento; potenziamento delle competenze di base; progetti che coinvolgono le famiglie; attività formative co-curricolari; e team specializzati nella prevenzione della dispersione scolastica.
mercoledì 16 ottobre 2024
La dispersione scolastica è un fenomeno per cui gli studenti abbandonano in modo precoce o irregolare il loro percorso educativo, prima di completare la scuola dell'obbligo o un programma formativo che consenta loro di acquisire le competenze fondamentali. Le conseguenze possono essere molto gravi, sia a livello individuale che collettivo, influenzando vari aspetti della vita personale, sociale ed economica, e per questo motivo non devono essere sottovalutate. La scuola ha un ruolo fondamentale nella prevenzione e nel contrasto della dispersione scolastica, poiché è il contesto in cui si sviluppano le competenze educative e sociali che costituiscono la base per il futuro di ogni individuo. Tuttavia, in alcuni casi, la scuola stessa può diventare un fattore che contribuisce alla dispersione, se non riesce a soddisfare adeguatamente i bisogni di tutti gli studenti.
Nella battaglia contro la dispersione scolastica, la figura dell'orientatore è stata riconosciuta come centrale per sostenere la formazione dei docenti nell'ambito dell'orientamento , ma anche come professionista esperto che può supportare il dirigente ed il corpo docente nell'espletamento di tali attività. L'orientamento scolastico inoltre è uno strumento essenziale per prevenirlo, in quanto supporta gli studenti nella ricerca di percorsi formativi che si allineano ai loro interessi, capacità e aspirazioni. Un programma di orientamento efficace può diminuire il rischio che gli studenti decidano di abbandonare la scuola a causa di una mancanza di motivazione o di una scelta educativa inadeguata.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presentato dall'Italia nel 2021 per accedere ai fondi del programma Next Generation EU, ha come obiettivo principale il miglioramento del sistema educativo italiano, incluso il potenziamento dell'orientamento scolastico. Questo si inserisce in una strategia più ampia volta proprio a ridurre la dispersione scolastica e a promuovere una maggiore equità e inclusività nel sistema formativo.
Prevede a questo proposito l'introduzione dei Moduli di Orientamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Questi percorsi didattici avranno una durata annuale di 30 ore e si concentreranno su vari temi, inclusi alcuni strumenti informativi riguardanti l'offerta formativa terziaria degli Atenei e degli ITS Academy. Secondo le Linee Guida per l'Orientamento, ogni anno scolastico dovranno essere inserite almeno 30 ore di orientamento, anche extracurriculari, per le scuole secondarie di primo grado e per il primo biennio delle secondarie di secondo grado. Per l'ultimo triennio della scuola secondaria di secondo grado, sono previste almeno 30 ore curriculari per ogni anno scolastico.
Nella battaglia contro la dispersione scolastica, la figura dell'orientatore è stata riconosciuta come centrale per sostenere la formazione dei docenti nell'ambito dell'orientamento , ma anche come professionista esperto che può supportare il dirigente ed il corpo docente nell'espletamento di tali attività. L'orientamento scolastico inoltre è uno strumento essenziale per prevenirlo, in quanto supporta gli studenti nella ricerca di percorsi formativi che si allineano ai loro interessi, capacità e aspirazioni. Un programma di orientamento efficace può diminuire il rischio che gli studenti decidano di abbandonare la scuola a causa di una mancanza di motivazione o di una scelta educativa inadeguata.
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presentato dall'Italia nel 2021 per accedere ai fondi del programma Next Generation EU, ha come obiettivo principale il miglioramento del sistema educativo italiano, incluso il potenziamento dell'orientamento scolastico. Questo si inserisce in una strategia più ampia volta proprio a ridurre la dispersione scolastica e a promuovere una maggiore equità e inclusività nel sistema formativo.
Prevede a questo proposito l'introduzione dei Moduli di Orientamento nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Questi percorsi didattici avranno una durata annuale di 30 ore e si concentreranno su vari temi, inclusi alcuni strumenti informativi riguardanti l'offerta formativa terziaria degli Atenei e degli ITS Academy. Secondo le Linee Guida per l'Orientamento, ogni anno scolastico dovranno essere inserite almeno 30 ore di orientamento, anche extracurriculari, per le scuole secondarie di primo grado e per il primo biennio delle secondarie di secondo grado. Per l'ultimo triennio della scuola secondaria di secondo grado, sono previste almeno 30 ore curriculari per ogni anno scolastico.